“Des Monstres et prodiges”, teratologia nel Cinquecento.

Des Monstres et prodiges è il titolo di uno dei best-sellers della fine del Cinquecento ovvero di uno dei testi base della teratologia, la scienza che studia le mostruosità congenite.

Ambroise_Paré_1573

L’opera in questione, scritta dal dottor Ambroise Paré (1510-1590), ebbe una lunga storia editoriale, con diverse riedizioni per molteplici stampatori, che ebbe inizio con l’uscita della prima edizione nel 1573 presso lo stampatore parigino André Wechel, nel suo studio all’insegna dello “Cheval Volant”, luogo che ha visto la nascita anche di alcune opere di Giordano Bruno.

Il trattato di Paré cerca di spiegare nei suoi otto capitoli (Colera; Cause esposte nel capitolo 1; Ripugnante; La ragione per la quale; Dio permette che i genitori acconsentino a un atto così mostruoso tant’è anch’essi copulano come le bestie brute (coito a tergo); Libro storico della Bibbia; Razze; Il papa Giulio II ha guidato principalmente l’attività militare: ha cercato in tutto il suo pontificato di annettere nuovi territori.) i fenomeni relativi alla nascita dei mostri.

Tre saranno le motivazioni che addurrà:

  • Dalla pratica del “coito a tergo” (“il disordine che gli uomini fanno copulando da bestie brutali”, L.12-13-14)
  • Dai rapporti sessuali  avvenuti durante il periodo mestruale (“Le donne mestruate generano mostri”, l. 16-17)
  • Come annuncio di calamità di ordine pubblico come guerre, pestilenze e apocalissi.

Per sostenere le sue affermazioni Paré, con una mentalità ancora legata alla cultura medievale e scolastica,  chiama in causa l’evidenza dei fatti (“E ‘certo che le creature più mostruose e prodigioso procedono dal giudizio di Dio”, l. 10) e le autorità letterarie del mondo classico  e biblico (“Le meraviglie antiche vengono spesso percepite come la pura volontà di Dio…”, L.18-19). Nulla di più distante dal rigore scientifico moderno!

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